2024: Coming soon
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Il Terni Comics si svolgerà all’interno del Circolo Lavoratori Terni (CLT), a pochi passi dalla stazione.
Se sei in viaggio con un mezzo privato, raggiungi la città di Terni e prendi l’uscita “TERNI NORD”, seguendo le indicazioni per “STAZIONE FS”.
Una volta raggiunta l’area vicina alla fiera, puoi sfruttare l’ampio parcheggio accanto alla stazione, o il parcheggio “PARK TERNI” dietro alla fermata degli autobus Busitalia, dal quale potrai raggiungere l’ingresso della struttura del CLT che si trova a circa 800m dal parcheggio.
Le linee dei mezzi pubblici più comode per te sono tutte quelle che hanno disponibile la fermata “STAZIONE FS”. Una volta raggiunta questa destinazione, l’ingresso della fiera si trova a circa 500m da te.
Se invece viaggerai con FlixBus o altri servizi extra-urbani: la fermata più utile si trova a davvero pochi passi dalla stazione, lasciandoti comunque la libertà di poter raggiungere il TERNI Comics a piedi.
Qualsiasi sia la compagnia di viaggio con il quale stai viaggiando, la stazione è unicamente “TERNI” stazione FS. Una volta raggiunta la città, potrai comodamente raggiungere la struttura del CLT a piedi, il cui ingresso dista circa 500m dai binari da cui scenderai.
La città offre diverse soluzioni nelle vicinanze della fiera, tra Hotel e B&B.
Gli organizzatori del Terni Comics hanno instaurato una partnership con l’ Hotel de Paris, struttura ricettiva rinomata per la qualità dei servizi che offre e per la sua posizione strategica in Viale della Stazione 52, a pochi passi dalla Fiera.
Grazie a questa partnership, gli ospiti ed i visitatori dell’evento potranno usufruire di un listino di riguardo sul prezzo e sui servizi. Per sfruttare questa opportunità sarà necessario esibire il biglietto dell’evento durante il check-in della struttura.
Visita il sito per informazioni e disponibilità delle camere
Raccolta semplificata degli articoli scritti dallo staff della redazione di Terni Comics
la scelta della location per portare dalla carta alla realtà, tutte le features degne di una Fiera del Comic
uno sguardo su questa nuova fiera del Comics e Games della città ternata, dal punto di vista creativo e romanzato di uno degli organizzatori
Potevamo veramente farla ovunque questa fiera. Potevamo farla sulla luna ed essere i primi a fare un comicon senza ossigeno. Potevamo darle un nome accattivante tipo UltraComics o Ipercomics. Invitare solo negozi ed associazioni marziane e mangiare solo arrosticini di lucertola interdimensionale. Kilometri di lande desertiche e aliene riempite di dadi, tavoli, alieni in vacanza e famiglie del futuro in pieno stile “Jetson” (se nessuno li riconosce potrebbe significare che sto diventando inevitabilmente boomer). Tutto molto bello sicuramente. Ma avrebbe avuto senso?
Non che io sia contrario alla conquista dello spazio profondo o al suo utilizzo per fiere nerd ma sarebbe stata una scelta facile e a noi le cose facili non convincono molto. Per questo già dal nome abbiamo deciso di dare una importanza vitale a quel dove. Quel dove, è Terni.
Terni per chi non lo sapesse è una cittadina di grandezze media. Praticamente sta al centro dell’Italia più o meno, in una regione ridente chiamata Umbria. La nostra città è incastrata tra due fiumi che l’hanno resa fertile, il Nera e il Serra ed è vecchia e nuova insieme. Da una parte le macerie della cittadina romana, dall’altra la città nuova ricostruita da zero dopo i bombardamenti. Da una parte gli Appennini e dall’altra le industrie. Una città fatta di grandi opposti.
È uscita da pochissimo la guida della Lonely Planet che ha reso poco giustizia alla nostra città, squalificata a una grigia e bigia città industriale. Saranno gli anni che mi ha ospitato o il volontario esilio lavorativo che vivo ma anche io avevo una visione simile in passato.
Una città in cui ogni novità è vista a naso storto, soprattutto se è a pagamento. Ma abbiamo capito che se c’è del grigio in giro il segreto è riuscire a portare nuovi colori per tinteggiare tutto.
Ci siamo (in questo noi metto tutte le aziende, associazioni, negozianti e amici da tutto il territorio umbro che hanno creduto e credono fortemente in questo progetto sotto ogni punti di vista) rimboccati le maniche, abbiamo preparato colori e pennelli e stiamo per colorare tutto il territorio con una fiera che ha radici profonde nelle nostra realtà e che è un piccolo regalo, un accenno di colore, per coprire quel grigio polveroso che ha ricoperto la mia città e che non permette di vederne i veri colori. Sarà una “città grigia” ma è la nostra città, la stessa su cui, nonostante il poco appoggio delle strutture comunali, nonostante le mille difficoltà, nonostante le paure e i dubbi, abbiamo deciso di scommettere.
Io parlo parlo ma alla fine faccio poco. Oh uno nasce con dei talenti e io da mamma ho preso quello della chiacchiera. Sto scrivendo ancora tanto e ancora tanto c’è da scrivere su questa fiera. Potrei raccontarvi le fatiche, le rinunce o il tempo che ognuno di noi ha fatto per tirarla su ma sarebbe poco interessante. Invece vorrei usare questo poco spazio che mi è rimasto per dire grazie.
Giuro, non un generico grazie di rito ma uno dal profondo del cuore. Perché ringraziare è un atto di amore profondo sempre troppo scontato. Di solito i ringraziamenti si fanno alla fine del progetto ma spero mi perdonerete l’impertinenza.
Il mio grazie per prima cosa va alla rete invisibile per voi dell’organizzazione che sta dietro a tutto. Questi ragazzi (io mi escludo per le basse capacità che ho di fare qualsiasi cosa) ci sanno fare; ne vedrete delle belle, giuro.
Poi un gargantuesco grazie a tutti i negozi del territorio che hanno deciso insieme a noi di scommettere su tutto questo. Non è scontato avere l’appoggio di tante realtà soprattutto così professionali e precise.
Un grazie va al CLT che ci ospita anche quest’anno nel meraviglioso parco in cui vivremo il Ternicomics; Non basterebbe questo grazie anche per ringraziare per tutte quelle volte che siamo stati aiutati nell’organizzazione.
Un grazie a tutte le associazioni che mano a mano vi proporremo, con cui abbiamo costruito solidi legami e ponti tra tutte le realtà umbre e non.
Un grazie enorme anche a tutti gli ospiti, che nonostante si tratti di una prima edizione hanno deciso di scommettere su questa fiera.
Un grazie a tutti gli aiutanti e a chi in qualche modo, anche soltanto offrendoci un caffè o convincendo la nonna e la zia a venire, renderanno possibile tutto questo.
Un grazie a voi che, oltre ad aver letto fino a qui un sacco di robe, ci seguite e ci aiutate a colorare un pochino questa città.
Oh, come sempre me ne sono passato.
Giuro che la prossima volta parlo anche di qualcosa di più concreto. O almeno ci provo…
“Fletto i muscoli e sono nel vuoto“
Siamo davanti ad un paio di birre.
Fuori il mondo è nascosto da un sottile strato di condensa sul vetro. È un ottobre tiepido.
Se portassi addosso un orologio segnerebbe le 23:30, quasi l’ora di tornare a casa.
Sarà la birra, sarà la compagnia, sarà che l’autunno porta sempre degli strascichi di ottimismo dall’estate ma sono felice.
Sorrido e Terni sembra meno grigia.
Stiamo sognando in otto attorno ad un tavolo.
Sogniamo a colori, sogniamo unicorni e gatti volanti, sogniamo giochi per tutti, sogniamo sogni.
Otto cervelli accesi a pieno regime dove ognuno aggiunge un pezzettino di sé all’idea:
“Qui si potrebbero mettere le associazioni?”
“…e se facessimo calare gli ospiti in paracadute?”
” Facciamo venire Maurizio Merluzzo, vi prego!”
“Ma la usiamo la piscina quest’anno?”
In quel pub di Terni sognando in grande, tra birre e scherzi, nasce qualcosa. Qualcosa che oggi ha un nome, una forma… una data.
In un pub senza nome è nata l’idea di una fiera che portasse lustro alla nostra città, che fosse un punto d’incontro unico e speciale per tutti, piena di attività, giochi e sorrisi.
Solo che, come diceva il saggio: “è meglio stare attenti a ciò che desideri, perché potresti ottenerlo”.
Fa freddo e sto dormendo profondamente.
Sono uscito da uno spettacolo e sono letteralmente crollato sul letto ancora vestito. Gli altri sono a riunione.
L’associazione sta andando bene, stiamo lavorando a tante cose alzando piano piano l’asticella.
Ma stasera sono morto, non ce la faccio…
Per chi mi conosce sa che non sono un tipo che risponde spesso al telefono: di solito lo lascio in modalità silenziosa tutto il giorno e rispondo a chiamate e messaggi con un ritardo ingiustificabile.
Questa sera il sonno ha avuto la meglio e non ho fatto in tempo a mettere il silenzioso come al solito.
Nella notte fonda (o forse ancora le 23:00…):
Biru biru biru (sì, la mia suoneria è un lumacofono).
Non guardo neanche il nome e decido di rispondere al volo:
“Ao…?”
“Baffo…”
“Lo so…scusate ma non ce l’ho fatta a passare da voi perché sono svenuto sul letto”
“Atomico. Senti qua: hai presente il progettino fiera che stavamo buttando giù?”
“Si, in settimana ti mando il file, spizzicalo pure sul drive che intanto ho già abbozzato qualcosa”
“Aspe…non hai capito: Stasera confermiamo. Abbiamo trovato anche altri ragazzi che credono nel progetto. Abbiamo il Team completo.
Andre…
FAREMO IL TERNI COMICS.”
Il mio stato di dormiveglia aveva un ruolo importante. Più dormi che veglia praticamente.
Lì per lì al povero Ciambelfo risposi con un “Daje” sbiascicato, per poi ricrollare.
Forse il mio subconscio, che aveva recepito meglio di me il messaggio, mi ha fatto sognare quel sogno di fiera.
Tra visioni di goccioline che si uniscono per formare un oceano che porti il cambiamento (quanto è bello trovare chi sogna insieme a te?) e immagini di gatti parlanti nell’area Games, la notte vola.
La sensazione più strana la mattina dopo, con un sorriso ebete stampato in faccia, è stata guardarsi allo specchio e dirsi:
“E mo (ora), che famo?”
Eh sì perché come si dice “Carta Canta” e quando scrivi che farai la fiera che Terni ancora non ci si aspetta che arrivi la parte difficile.
Quella in cui devi FARE.
La prima fase di questa parte è pensare e, quando si pensa in tante teste, iniziano a nascere i dubbi, incertezze ma anche le grandi riconferme della solidità delle persone che ti circondano.
“Ma dove li troviamo i soldi?”
“Offre Jhonny”
“Pausa sigarettina? Sono tre ore che stiamo pensando”
Una stanza piena di fogli, pc e sudore.
Fa freddo fuori ma qui non si sente. Mi sento circondato da gente che ha fiducia in me, come io ne ho in loro e questo basta per scaldare la stanza.
Iniziamo a parlare di numeri ed io inizio ad avere attacchi di allergia alla matematica.
Per fortuna c’è chi è più capace di me con i calcoli.
Diventa tutto una spirale a colori: si sfumano i confini tra di noi ed ognuno porta al centro del tavolo idee e punti di vista che spingono tutti ad alzare il tiro in ogni riunione.
TerniComics per me e per gli altri diventa il Sogno che si sta realizzando e, praticamente, un secondo lavoro.
Quel tipo di lavoro per cui non senti la fatica o il sonno arretrato.
Quel lavoro che ti alleggerisce il carico sulle spalle, perché ognuno aiuta come può e la fatica scompare.
Quel lavoro che ha uno scopo: portare la fiera che avremmo voluto sempre vivere, ma non solo per noi, ma per gli altri e, soprattutto, per la città, per i nerd.
Quei nerd che siamo stati e ancora profondamente siamo e che il mondo ha rifiutato o stigmatizzato per anni.
Questo TerniComics è per tutti voi (sincero, anche un po’ per noi. Una gioia nella vita ce la siamo meritata, no?)
“Si ma alla fine,
che fate?“
Ecco, come al solito sono logorroico e di tutto lo spazio che avevo per raccontarvi il TerniComics alla fine vi ho raccontato un pezzettino di storia, per come l’ho vissuta io.
Allora in questo spazietto minuscolo vi racconto in breve quello che potete aspettarvi dopo tutta questa fatica:
Al TerniComics troverete tutto quello che vi aspettate dal TerniComics.
Troppo filosofico, vero?
Provo a buttar giù una frase tutto d’un fiato e vediamo se riesco a dire qualcosa di sensato:
Al TerniComics troverete Giochi da tavolo, di ruolo, di carte, di ogni forma, di Marte, giochi divertenti, giochi meno divertenti ma WOW, videogiochi, nuove tecnologie, ogni tipo di negozio legato al mondo Nerd, combattimenti con spade, combattimenti con spade laser, combattimenti a suon di figurine, personaggi di anime, manga e fumetti usciti dal mondo cartaceo che camminano in mezzo a noi, conferenze, Billy Shinigami, cibo ovunque, ospiti su ospiti che vengono a raccontarsi, ma soprattutto
VOI
Ce l’ho fatta? (Riprendo fiato)
Non basta?
Seguiteci perché le novità da qui al 2 Settembre non sono finite e non finiranno.
Citando il mio uomo ratto preferito: “Fletto i muscoli e sono nel vuoto”.
Consulta il regolamento e le norme obbligatorie per vivere al meglio la tua esperienza all’interno della Fiera.
Puoi consultare la sezione “Come arrivare” nel menù in alto. La fiera in ogni caso viene svolta in una struttura a davvero pochi passi dalla stazione ferroviaria principale. Puoi dunque raggiungerci facilmente tramite mezzi pubblici o , se preferisci guidare, puoi servirti del vasto parcheggio pubblico della stazione Trenitalia o della stazione autobus poco più distante.
Avere Cosplayer all’interno del parco crea un ambiente colorato e ne amplifica il contesto per cui nasce la Fiera. Ad ogni modo, per quanto siamo felici di ospitare Cosplayer, questo “ruolo” non ha una corsia preferenziale per il costo d’ingresso. Biglietto a parte, il vantaggio di visitare l’evento in tenuta da cosplayer, ti da la possibilità di partecipare al Cosplay Contest, previa iscrizione Obbligatoria prima dell’evento.
Consulta la sezione Eventi della homepage o segui i nostri canali social per maggiori info.
Si, presentando al polso il braccialetto ricevuto all’ingresso, intatto e senza segni di manomissione. Una volta fuori dalla fiera, però, perderai la priorità di accesso alle file, anche in caso di possesso di prevendita già convalidata al primo ingresso. La mancata osservanza di tale regola, potrebbe comportare l’impossibilità ad accedere nuovamente alla manifestazione anche in caso di prevendita in possesso.
Certamente! Puoi acquistare il tuo biglietto una volta raggiunta la postazione Biglietti all’ingresso della Fiera, ma ricorda: Non saranno disponibili gli Abbonamenti di 2 giorni e questo titolo d’ingresso è Nominale, ma puoi comunque indicare più di una persona (familiare, ecc) durante l’acquisto.
L’unico motivo per cui sconsigliamo l’acquisto in biglietteria durante l’evento è che, dato il numero limitato di biglietti totali, potresti restarne senza! Ecco perchè suggeriamo di ottenerli online: quì.
Purtroppo no, a nostro malincuore. Le regole del parco che ospita la fiera non prevedono l’accesso agli animali a quattro zampe. E’ però escluso il caso in cui si tratti di un accompagnamento sociale, ma per quest’eccezione sarà necessario mostrare la documentazione adatta.
La Fiera non ha modo di poter ospitare tali mezzi in quanto non dispone di parcheggi riservati. Puoi però consultare le realtà limitrofe all’interno della città che fanno al caso tuo, ad esempio in Via Alfonsine 86, oppure in Via G. Lombardo Radice 19.
Queste aziende NON sono al momento convenzionate con il TerniComic.
Si, per alcuni. Puoi farlo esclusivamente all’ingresso della struttura allo stand dell’Info Point, ad eccezione delle prenotazioni per i Giochi da tavola. Questo ti permetterà di accedere in maniera privilegiata, diversamente da chi opta per attendere dietro ad una fila, assicurandoti così l’ingresso prima che si esauriscano i posti disponibili.
Assolutamente no. Fanno eccezione i casi in cui è necessario valutare l’età di bambini/e, per usufruire della scontistica; o in caso di persona disabile con o senza accompagnamento, sempre per accettarne l’applicazione della scontistica; o in caso di individuo associato a Nel Grimorio ASD o agli associati CLT (corredati di tessere in corso di validità).
Le persone con disabilità hanno diritto a un biglietto omaggio che potrà essere ritirato, insieme al biglietto ridotto per un eventuale accompagnatore, presso Info Point, che sarà comunicato nel sito web.